9 esempi di tipici soprannomi spagnoli

I soprannomi spagnoli sono una parte importante dell’identità culturale della Spagna. Vi state preparando a emigrare o a viaggiare in Spagna? Per aiutarvi a integrarvi perfettamente nel Paese e a parlare come un abitante del posto, abbiamo compilato per voi un elenco di nove soprannomi tipicamente spagnoli.

 

Soprannomi spagnoli: lo specchio dell’identità culturale della Spagna

Lo spagnolo o castigliano (Castellano) è la lingua ufficiale di 20 Paesi e la lingua madre di 488 milioni di persone in tutto il mondo. È quindi la quarta lingua più parlata al mondo dopo l’inglese, il mandarino e l’hindi.

Da un Paese di lingua spagnola all’altro, l’uso della lingua può variare, sia in termini di pronuncia che di vocabolario o di espressioni idiomatiche.

Inoltre, in Spagna, che è composta da 17 comunità autonome - comunidades autonomas - e 50 province, esistono numerose varianti linguistiche e parecchie lingue regionali (galiziano, catalano, basco, ecc…).

Così, ogni regione ha sviluppato proprie espressioni e usanze linguistiche, compresi anche i soprannomi spagnoli.

Questi soprannomi vengono utilizzati in un contesto informale per rivolgersi a una persona vicina (amico, familiare o collega). I soprannomi spagnoli sono integrati nel linguaggio quotidiano e riflettono il carisma, l’allegria e la loquacità degli spagnoli.

 

9 soprannomi tipici della Spagna e la loro origine

 

Majo/a

Questo termine spagnolo deriva dalla regione di Castiglia e León, nella Spagna nord-occidentale. Si usa per rivolgersi o descrivere una persona simpatica. Si ipotizza che il termine majo derivi dalla parola ebraica maho, usata dagli ebrei spagnoli per indicare una persona tranquilla e benevola. Nel XVIII e XIX secolo, il termine majo veniva utilizzato anche per indicare una persona appartenente alla classe popolare di Madrid.

 

Guaje

Questo soprannome spagnolo è diffuso nella regione delle Asturie, sulla costa nord-occidentale del Paese. La parola dovrebbe derivare dal termine della lingua nahuatl (un dialetto messicano) "uaxin", che letteralmente significa "bambino o ragazzino". La parola è spesso usata come pseudonimo per un amico o un conoscente.

 

Meu

Dalla parola latina meum, che significa “mio o mia”, il termine meu è utilizzato in Galizia come soprannome spagnolo.

 

Co

Si dice che questo soprannome molto sintetico sia stato creato da un aragonese per consentire agli abitanti della regione di Aragona di chiamarsi reciprocamente in modo amichevole e rafforzare così il senso di comunità.

 

Tete/a

Il soprannome "tete" è utilizzato nella regione di Valencia per indicare un bambino o una bambina ("teta"). Deriva dal sostantivo catalano xiquet ("ragazzo").

 

Acho/a

Questo soprannome popolare spagnolo è tipico di Murcia, una regione della Spagna sudorientale. È un’abbreviazione del termine muchacho. È un modo molto comune di salutare o rivolgersi a una persona in un ambiente familiare.

 

Illo

Questo tipico soprannome spagnolo, originario dell’Andalusia, è l’abbreviazione di chiquillo ("ragazzino"). Si usa per riferirsi a persone in un contesto amichevole o emotivo.

 

Muyaya

Muyaya è un’espressione comunemente usata nelle Isole Canarie. Questo termine è in realtà un adattamento della parola spagnola muchacha che significa "giovane ragazza".

 

Tio/a

Questo termine, diffuso in tutta la Spagna, significa letteralmente "zio o zia". In realtà, però, è utilizzato per rivolgersi a qualsiasi persona (amico, familiare o collega) in un contesto informale.

 

Soprannomi spagnoli in America Latina

Anche in America Latina ci sono molti modi per chiamare un parente o per attirare l’attenzione dell’interlocutore. Le usanze variano molto a seconda del Paese.

Ecco alcuni esempi di tipici soprannomi dell’America Latina:

  • Che in Argentina
  • Chavo o Gueÿ in Messico
  • Parcero / Weil in Colombia
  • Mino/a in Cile

 

Come si traducono i soprannomi spagnoli?

Esattamente come le espressioni idiomatiche, anche i soprannomi spagnoli perdono spesso il loro significato quando vengono tradotti letteralmente. Ciò perché questi termini sono il risultato di un’eredità culturale ormai di tantissimi anni e di numerose influenze linguistiche.

Tuttavia, è possibile trovare soprannomi equivalenti in alcune lingue. Ad esempio, per tradurre tio/a o acho/a si possono usare i seguenti termini: bro in inglese americano, mate in inglese britannico o mec in francese.

Quando si traducono testi che contengono soprannomi spagnoli, espressioni idiomatiche o altri riferimenti culturali, è indispensabile affidarsi a un traduttore madrelingua che conosca bene le sfumature culturali e linguistiche della lingua e del Paese. Infatti, una traduzione non professionale di questo tipo di espressioni può portare a errori grossolani e a inesattezze linguistiche che possono avere ripercussioni negative sull’immagine dell’azienda.

Noi di Traducta, grazie al know-how di una rete di traduttori professionisti madrelingua, offriamo traduzioni da e verso lo spagnolo nel massimo rispetto della cultura locale. I vostri contenuti sono direttamente utilizzabili e preservano l’immagine e la fama della vostra azienda.

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Domande frequenti sui soprannomi spagnoli

Gli spagnoli hanno un cognome composto che comprende il nome del padre e quello della madre. Solitamente il primo nome del padre è al primo posto seguito dal primo nome della madre.

Nella lingua spagnola ci sono molti soprannomi affettuosi e romantici utilizzati in una relazione di coppia. Ecco alcuni esempi di soprannomi che possono essere utilizzati per riferirsi al proprio marito / alla propria moglie / al proprio fidanzato o alla propria fidanzata: mi amor ("amore mio"); cariño ("tesoro"); mi cielo ("il mio tesoro" / letteralmente "il mio cielo"); mi vida (letteralmente "la mia vita"); mi corazón ("il mio cuore").

I nomi maschili spagnoli più comuni sono: Juan, Jorge, Pablo, Alejandro, Alvaro, Hugo. Fra i nomi femminili spagnoli più frequenti troviamo: Lucia, Maria, Paula, Daniela, Sara, Julia. Tuttavia, da regione a regione, le tendenze dei nomi sono molto variabili. Anche in spagnolo è molto comune l’uso dei diminutivi, ad esempio: Pepe, Pepito: José, Nando: Fernando, Nacho: Ignacio, Merche: Mercedes.