La traduzione, il nuovo lavoro per chi compie studi umanistici

La ricerca del lavoro è uno degli argomenti più discussi degli ultimi anni, giovani e meno giovani cercano occupazione con desiderio, speranze e, talvolta purtroppo, anche un pizzico di preoccupazione.

La necessità di cercare lavoro con maggior fatica rispetto ai decenni passati si traduce in altre due esigenze per i ragazzi di oggi. La prima è quella di scegliere con maggior accuratezza il percorso di studi, la seconda riguarda la capacità di ricercare il lavoro nei settori più produttivi.

Per quanto concerne la prima delle due necessità menzionate bisogna notare che molti pensano che solo lauree in settori scientifici si traducano in sbocchi lavorativi e che, di conseguenza, chi ha un’inclinazione naturale per le materie umanistiche debba rivedere i propri interessi.

Ma è davvero così? Veramente non esistono studi umanistiche traducibili in competenze che il mercato del lavoro oggi richiede? Secondo no, sì esistono. Stiamo parlando di tutte quelle facoltà riguardanti lo studio delle lingue straniere, la mediazione linguistica, le scuole per interpreti e le università che propongono lo studio della letteratura straniera.

Questo genere di studi, infatti, permette a chi li compie non solo di dilettare chi ama la letteratura, ma anche di imparare a tradurre i testi di lingua. Una competenza nel settore della traduzione è richiesta in molti annunci di lavoro e numerose sono le aziende che offrono posti di lavoro in cambio di servizi linguistici.

Cerchiamo ora di dare un possibile suggerimento al fine di assolvere la seconda necessità: indichiamo uno sbocco lavorativo per chi potrebbe aver compiuto studi inerenti alla traduzione delle lingue. Ovviamente è necessario concentrarsi sui settori più fiorenti del momento. Stiamo parlando dei servizi on-line e, nello specifico, degli e-commerce. Gli e-commerce, infatti, sono tra i servizi in crescita di oggi e rientrano nella stretta nicchia di aziende che attualmente sono alla ricerca di personale.

 

Gli e-commerce riescono ad ottenere risultati positivi anche grazie al loro commercio con i buyers esteri.

I proprietari degli e-commerce hanno notevole interesse a far tradurre i loro siti in lingua straniera, al fine di aumentare il numero dei loro visitors giornalieri e, quindi, di potenziali clienti. I proprietari degli e-commerce tradotti in lingua straniera, inoltre, necessitano anche di addetti all’assistenza clienti in grado di guidare nell’acquisto anche acquirenti di nazionalità non italiana.

Gli e-commerce sono quindi alla ricerca di nuovi lavoratori che abbiano compiuto studi di interpretariato e che lavorino per loro come traduttori. Le porte del lavoro sono quindi aperte anche per chi preferisce studi che si discostano dal settore tecnico-scientifico.