Sette differenze culturali tra Spagna e Italia

Alcuni tendono a confondere spagnoli ed italiani dato che le rispettive lingue suonano più o meno allo stesso modo. Tuttavia, tra gli uni e gli altri esistono differenze culturali al di là di quelle idiomatiche. Vediamone un po’ alcune.

 

1. Il ruolo della donna all'interno del nucleo familiare

La mamma italiana è la spina dorsale delle famiglie italiane ed è colei che tiene tutti uniti. È normalmente quella che comanda in casa, gestisce le finanze e tiene le cose in ordine. Ecco perché è una figura molto rispettata nell’ambito della società.

In Spagna, questo ruolo della donna nella vita familiare non è altrettanto determinante e i figli non si fanno tanti problemi quando per loro è venuto il momento di volare via dal nido.

 

2. Lo spagnolo è drastico, l'italiano è possibilista

Una delle grandi differenze tra spagnoli e italiani è che i primi tendono a essere radicali, drastici e pragmatici fin quasi alla brutalità in tutto ciò che fanno. I secondi, invece, tendono alla negoziazione, all’ambiguità, alla conciliazione e solo di rado si schierano decisamente per il sì o per il no. Ci devono essere infinite opzioni e tutte sono possibili. Non è un caso che l'Italia sia uno dei paesi europei con il numero maggiore di partiti politici.

 

3. I festeggiamenti per l’ultimo dell’anno: uva e lenticchie

Sia in Italia che in Spagna è normale festeggiare questa ricorrenza con la famiglia o con gli amici. Due diverse e particolari usanze caratterizzano la preparazione al nuovo anno nei due ambiti culturali.

In Spagna vi è il costume molto radicato secondo il quale si devono mangiare dodici acini d’uva (che simboleggiano i dodici mesi), al ritmo di uno a ogni rintocco della campana della mezzanotte. Anche in Italia si fa il conto alla rovescia degli ultimi secondi che separano dal nuovo anno, ma il gesto propiziatorio si compie piuttosto al cenone mangiando le lenticchie, che - immaginate come un mucchio di soldini - si ritengono di buon augurio per i guadagni dell’anno che sta per iniziare.

 

4. La lingua

Anche se l'italiano e lo spagnolo sono lingue latine e hanno tratti in comune, non sono mutuamente comprensibili senza un qualche studio preparatorio. Perché uno spagnolo riesca a esprimersi correttamente in italiano (e viceversa) è necessario un discreto investimento in termini di tempo. Per questo, accade il più delle volte che personaggi pubblici dei due paesi, dovendo rivolgersi ad un uditorio dell’altra lingua, preferiscano se possibile fare ricorso ad un interprete.

 

5. Il picaresco e le regole

Gli spagnoli conservano tradizionalmente un certo gusto del “picaresco”, un’attitudine ben descritta da romanzi del XVI secolo, come Lazarillo de Tormes, che narravano le avventure rocambolesche di personaggi di estrazione popolana, furbi ed un po’ ribaldi. In generale, amano trovare scorciatoie ed espedienti in ogni circostanza. Gli italiani, invece, pur essendo in un certo senso gli inventori stessi del diritto (il Diritto Romano, appunto) non possono di certo dirsi maniaci delle norme, e manifestano un certo talento per aggirarle a seconda del proprio comodo.

 

6. Cappuccino rigorosamente al mattino

Il cappuccino è una delle bevande più consumate in Italia, ma solo nelle prime ore del giorno. Pochi sono disposti a bere caffè con latte dopo le 11 di mattina. Ovviamente è possibile ordinare il cappuccino al bar in qualsiasi momento, ma ad approfittarne sono più che altro i turisti.

Gli spagnoli, che pure hanno una radicata cultura del caffè, non sono altrettanto rigidi e prendono tranquillamente il loro caffè con il latte a ogni ora della giornata.

 

7. Gli orari degli spagnoli non coincidono molto con quelli degli italiani

A dire il vero, gli orari in Spagna non coincidono praticamente con quelli di qualunque altro paese europeo... Comunque, gli italiani pranzano ordinariamente intorno alle 13 e si ritrovano a cenare verso le 20. In Spagna invece se la prendono più comoda: il pranzo è di solito alle 14, o addirittura verso le 15. E per quanto riguarda la cena, è piuttosto inconsueto che le famiglie si riuniscano a tavola prima delle 21-22.

 

Domande sulle differenze culturali tra Spagna e Italia

La differenza principale è probabilmente il concetto di famiglia. In Italia, esiste la tendenza a mantenere un rapporto molto stretto tra tutti i membri della famiglia, anche quando i figli si sposano e formano famiglie proprie. In Spagna viene comunque attribuito un grande valore alla famiglia e ai legami familiari, ma il senso di interdipendenza è percepito in modo decisamente più debole.

La connessione tra Spagna e Italia è molto forte, per questo, non è insolito trovare spagnoli che risiedono nello Stivale. In totale, secondo i dati del Governo italiano, si stima che in Italia vivano quasi 20 000 spagnoli.

Tuttavia, come mostrano i dati, sono assai di più gli italiani che vivono in Spagna. In totale, sono 252 000 quelli che risiedono all'interno dei confini spagnoli. Si ritiene che la comunità di italiani in Spagna sia una delle più grandi d'Europa.